APOLLO 20 – TROVATA NAVE MADRE EXTRATERRESTRE E LA ‘MONNA LISA’ SULLA LUNA

La storia viene da un uomo che sostiene di aver fatto parte di una speciale missione della NASA: il suo nome è William Rutledge, un ex astronauta della NASA in pensione che attualmente vive in Africa.

Qualche tempo ha rivelato alcuni fatti sorprendenti circa il suo coinvolgimento con la NASA alla fine degli anni ’70. Rutledge sostiene di aver lavorato su almeno due missioni sulla Luna, tra cui, la fallita missione dell’Apollo 19 e quella dell’Apollo 20, che dice, avviata nell’Agosto del 1976 dalla Vandenberg Air Force Base, USA.

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1Entrambe queste missioni, secondo Rutledge, sono state “classificate” come missioni spaziali risultanti dalla collaborazione tra gli Stati Uniti e il governo dell’Unione Sovietica, ma la cosa strana è che non compaiono in alcun elenco delle missioni NASA.

Lo scopo di queste missioni era quello di indagare su un oggetto di grandi dimensioni scoperto e fotografato durante la missione dell’Apollo 15, situato sul lato oscuro della luna nella regione denominata Delporte-IZSA.

E’ stato ipotizzato che l’oggetto è un enorme astronave aliena che si è schiantata oppure è stata abbandonata sulla Luna in tempi remotissimi.

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3Verso la nave aliena

Ufficialmente, le missioni Apollo della NASA sono terminate con quella numero 17. Sei di loro sono atterrate sulla superficie lunare, dalla 11 alla 17 compreso, ad eccezione dell’Apollo 13. Si presume che, dopo il numero 17, tre razzi Apollo furono utilizzati nelle missioni successive, ma al di fuori del programma ufficiale Apollo.

Tuttavia, quello che dice William Rutledge è che l’Apollo 17 ha, tra l’altro, fotografato la nave aliena abbandonata, la quale ha portato allo sviluppo di altre tre missioni successive segrete sempre in collaborazione con i sovietici.

Delle tre missioni, l’Apollo 18 avrebbe dovuto orbitare intorno l’area e confermare i dati; l’Apollo 19 avrebbe sofferto di alcuni errori di telemetría che ne avrebbero impedito lo sbarco; l’Apollo 20 è atterrato sulla Luna ed ha ottenuto la prova palpabile della presenza di vita extraterrestre.

Rutledge dice che la missione Apollo 20, è stata lanciata sulla Luna con successo, il 16 Agosto del 1976, con un equipaggio di tre membri: William Rutledge, ex CDR del Bell/USAF Laboratory, Leona Snyder, CSP del Bell Laboratory/NASA , e Alexei Leonov, Cosmonauta sovietico dell’Apollo-Soyouz (la missione dell’anno prima).

Leona Snyder ripresa mentre entra nell’Apollo 20:

La nave ha raggiunto lo scopo, atterrando nell’area dov’è situata la nave aliena. L’enorme nave, lunga più di 5 km, sembra che fosse stata abbandonata molto tempo prima, ad eccezione di un cadavere ancora collegato a quello che sembrava essere un sistema di animazione sospesa. L’esplorazione della zona ha permesso, agli astronauti, di individuare i resti di una struttura artificiale, forse una base abbandonata.

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4Quanto grande è la nave? Grazie alla pagina Web ramistrip.com, abbiamo un grafico da mostrare. Quando diciamo “enorme”, abbiamo davvero bisogno di un’altra parola, perché questa non riesce a descrivere nel migliore dei modi le dimensioni della navicella.

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5Negli ultimi anni sono apparse sul web immagini, e perfino video, di questa Nave Madre e sono state diffuse dai ricercatori come Richard C. Hoagland.

Quello che segue è il video ripreso dalle telecamere del modulo lunare LM-15 durante l’ultimo giro prima della discesa. L’astronave è ripresa da un primo piano rivelando ulteriori dettagli:

Il secondo video è stato girato con una telecamera fissata sull’oculare del telescopio, dando immagini chiare e più dettagliate:

L’incontro con la Monna Lisa

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6Rutledge ed il cosmonauta sovietico, Lexei Leonov, sostengono di essere entrati nella nave aliena, scoprendo e recuperando alcuni manufatti, tra cui due corpi che, secondo loro, erano 2 piloti. Uno era in ottime condizioni ed era di genere femminile. Il secondo corpo si era troppo deteriorato per essere recuperato ed è stata presa solo la testa. Il corpo femminile è stato chiamato “Monna Lisa”.

“Una volta entrati dentro l’astronave gigante, siamo entrati in un altra navicella triangolare che era all’interno della grande nave. L’esplorazione ha stabilito che si trattava di una vecchia nave madre che salpò almeno 1,5 milioni di anni prima. C’erano molti segni di presenza biologica al suo interno: antica vegetazione in una sorta di “motore”, speciali rocce triangolari che emettevano un liquido giallo con alcune proprietà medicinali speciali e, naturalmente, resti di altre creature extrasolari”.

“Abbiamo anche trovato i resti di piccoli corpi alieni (10 centimetri) situati in una vasta rete di tubi di vetro che andavano lungo la nave. Questa rete è stata chiamata “City” qui sulla Terra, poco dopo il nostro ritorno. La “City” è stata chiamata anche “Season One”, ma era così deteriorata che sembrava essere una rete di tubi contenenti vera spazzatura spaziale, piena di rottami e pezzi di oro. Solo una costruzione sembrava intatta, che abbiamo chiamato la “Cattedrale”. La “City” sembrava essere vecchia quanto la nave.”

“Monna Lisa è una donna umanoide, alta 1,65 metri, con i genitali, capelli e sei dita. Il suo ruolo era quello di pilota, infatti è stata trovata con i dispositivi di navigazione ancora fissati alle dita e agli occhi. Abbiamo dovuto tagliare due cavi collegati al naso. Leonov ha dovuto tagliare i dispositivi collegati agli occhi. Il sangue e i fluidi corporei sono fuoriusciti dalla bocca, dal naso, dagli occhi e da alcune parti del corpo. Erano vestiti con una tuta spaziale.”

1“Alcune parti del corpo erano in condizioni particolari di conservazione, (come i capelli) e la pelle era protetta da un sottile strato trasparente. Come abbiamo detto al controllo della missione, riguardo la sua condizione, non sembrava essere né morta né viva. Non ho avuto una formazione medica, naturalmente, ma Leonov ha condotto delle analisi con le nostre apparecchiature biomedicali sul corpo della donna e, a quanto pare, si trovava in un profondo stato di ibernazione o animazione sospesa. Ma questa è un’altra storia”.

“Abbiamo anche trovato un secondo corpo, praticamente distrutto, e abbiamo portato indietro solo la testa. La pelle era di un grigio-blu, blu pastello. La pelle aveva alcuni strani dati incisi in alto sugli occhi e sulla fronte, aveva anche una cinghia intorno alla testa, senza alcuna iscrizione. Monna Lisa attualmente si trova sulla Terra. Non è morta, ma io preferisco postare altri video prima di dire cosa è successo dopo.”

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7Strani tubi sono stati trovati sul volto della donna aliena. Sono stati successivamente eliminati e il suo corpo è stato controllato e filmato a bordo del Modulo Lunare.

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8Sopra: Campioni di quella che sembra essere un tipo di scrittura.

L’enorme oggetto fotografato e ripreso dall’Apollo 15 è semplicemente vero.

La fotografia che segue, mostra chiaramente la forma 3D e la posizione di questo oggetto. L’immagine è stata fatta prendendo due foto fatte dalla missione Apollo 15 e fuse tra loro per formare un immagine tridimensionale. Chiaramente si avrà bisogno di un paio di occhiali 3D (rosso a sinistra, blu a destra). Cosa vedete?

9Missione Apollo 20 – Video Originali – Parte 1

Parte 2

Parte 3

Missione Apollo 17 – Video Originali

Apollo 20 e Monnalisa

7 thoughts on “APOLLO 20 – TROVATA NAVE MADRE EXTRATERRESTRE E LA ‘MONNA LISA’ SULLA LUNA

  1. Roba vecchia, screditata chiaramente è un falso, basta vedere le foto in Hd per capire che é una depressione del terreno.

  2. Un bell’articolo in italiano su questa controversa vicenda.
    Ricordiamo che il modello 3D della Luna pubblicato gratuitamente online dalla Fondazione Ultramundum mostra da sempre questo sito, nascosto invece dagli unici altri due prodotti di questo tipo prodotti negli USA.

  3. Troppa ironia non porta a niente ma potrebbe essere la grotta dove si reca a meditare Magalli.

  4. “Campioni di quella che sembra essere un tipo di scrittura.”

    Le due presunte scritte rappresentano la stessa cosa . Una è la rappresentazione specchiata verticalmente dell’ altra.

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