Baby Drago

Inghilterra, 24/01/2004 – Un piccolo “Drago”, il quale sembrava fosse arrivato in volo direttamente da Hogwarts, la scuola di stregoneria di Henry Potter, è stato trovato sotto salamoia in un garage di Oxfordshire, UK.

draconian-babyIl cucciolo di Drago, che era posto in un barattolo sigillato, successivamente è stato scoperto da David Hart nell’ufficio del suo amico Allistair Mitchell, gestore di una società di marketing con sede ad Oxford. Mitchell, su richiesta del suo amico Hart, iniziò ad indagare sulla provenienza e la storia del ritrovamento.

Insieme al Drago c’era una lattina di metallo contente documenti scritti in tedesco antico, precisamente del 1890. L’ipotesi di Mitchell è che gli scienziati tedeschi, quello stesso anno, potrebbero aver tentato di usare il Drago come bufala per le loro controparti inglesi, in quanto, la rivalità tra i due paesi era ai massimi storici in quel periodo.

draconian-baby 5Mitchell ha dichiarato: “A quel tempo, la popolarità degli scienziati, equivaleva a quella delle pop-star di oggi. Se l’esistenza del Drago fosse stata divulgata, sarebbe stato un grande colpo per la propaganda tedesca. Ho mostrato le foto ad alcuni studiosi della Oxford University e loro mi hanno risposto che era incredibile. Ovviamente, non erano in grado di dirmi se fosse reale: bisognava praticare una biopsia.” [E per quale motivo non è
stata fatta?]

I documenti indicano che il Museo di Storia Naturale, sospettando che fosse un trucco, inviarono il cucciolo di Drago direttamente al macero [basta solo il sospetto per distruggere un eventuale prova dell’esistenza di un essere del genere?], ma sembra che un portiere intercettò il vaso e se lo portò a casa. I documenti suggeriscono che il portiere fosse Frederick Hart, il nonno di David Hart, l’amico di Allistair Mitchell.

“Il Drago, è fisicamente impeccabile: dai piccoli denti al cordone ombelicale. Potrebbe essere fatto di caucciù perché, ai tempi, la Germania ne era il principale produttore mondiale … o potrebbe essere fatto di cera. Deve essere un falso ben fatto. Nessuno ha mai dimostrato scientificamente che esistono i draghi, ma tutti coloro che lo vedono, subito domandano: È vero?” ha concluso Mitchell.

Ieri [23/01/2004 ndr] il Museo di Storia Naturale ha dichiarato che era interessato al ritrovamento.

http://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1457981/Authors-dragon-hoax-pays-off-with-book-deal.html

draconian-baby 2Indovinate un po’? Successivamente, è venuto fuori che il racconto era un progetto di marketing … quindi … tutta una bufala … c’avrei scommesso [risata ironica].

Il draghetto, era stato creato per il signor Mitchell da Creatures Crawley, i modellisti che sono dietro alla serie della BBC, Walking With Dinosaurs, serie già nota ad i lettori di questo blog perché nominata nell’intervista fatta da Kerry Cassidy di projectcamelot.com al capitano Mark Richards, il quale sostiene che nella serie sono stati utilizzati alcuni dinosauri reali.

  • I Raptors stanno finanziando molti film e serie tv. Lo spettacolo australiano itinerante “Walking with Dinosaurs”, contiene rapaci reali (i piccoli dinosauri) mescolati con falsi. Stanno cercando di invertire la cattiva reputazione che i dinosauri e i i draghi hanno da molto tempo. – Fonte: Mark Richards – http://luniversovibra.altervista.org/ma-quanto-e-profonda-la-tana-del-bianconiglio/

Il vaso in cui è stato immerso il Drago, invece, è stato soffiato da uno specialista del vetro dell’Isola di Wight.

Mitchell, che gestisce una società di marketing, ha anche comprato la carta secolare con cui creare i falsi documenti sulla storia e sulla provenienza del Drago.

Ma cosa doveva pubblicizzare questo fantomatico progetto di marketing? Il libro fantasy del signor Mitchell, un thriller per adulti e bambini in cui gli esseri umani sono aiutati dai draghi in una lotta per salvare il mondo.

Ora mi sento sollevato … o forse no!

Se si tratta di una bufala, oltre al fatto che non è stata fatta nessuna biopsia, nessuna radiografia, nessun tipo di test, perché al cucciolo di Drago è stato aggiunto anche un cordone ombelicale? Tutti sanno che i rettili sbucano dalle uova.

lacertaIntervista alla rettiliana Lacerta

  • Domanda: Hai detto che sei nata in maniera differente rispetto a noi. Depositate delle uova?
  • Risposta: Si, ma non come gli uccelli o i rettili primitivi. L’embrione cresce in un liquido proteico dentro l’utero della madre, ma c’è anche un guscio a forma di uovo dallo spessore molto fine, che riempie l’intero utero. L’embrione dentro questo guscio è completamente autonomo dal corpo della madre, ed ha ogni sostanza necessaria per svilupparsi. C’è anche un cordone simile al vostro cordone ombelicale. Quando il bambino sta per nascere, l’intero uovo viene spinto attraverso la vagina coperto da una sostanza proteica melmosa e il bambino viene fuori da questo uovo dopo qualche minuto. Quei due corni nelle nostre dita medie vengono usati istintivamente dal bambino per rompere il guscio e fare il suo primo respiro. I nostri neonati non sono grandi come i vostri, sono grandi solitamente dai 30 ai 35 dei vostri centimetri, mentre l’uovo è di circa 40 centimetri (questo perchè la nostra vagina è più piccola di quella umana) ma cresciamo fino ad una altezza che va dai 1,60 ai 1,80 metri. – Fonte: Intervista alla rettiliana Lacerta – http://www.menphis75.com/intervista_rettiloide.htm
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draconian-baby 3Inoltre, dovete sapere che, il signor Allistair, ha scritto il libro in soli, e credo sia un eufemismo, 13 giorni. Mitchell ha così motivato: “Avevo già tutto in testa perché è una storia che raccontavo continuamente ai miei due figli Duncan ed Edward”.

Ma davvero dobbiamo credere a queste – scusate – stronzate? Ma quando mai si è visto pubblicizzare un libro prima di averlo scritto? Non credo che, ad esempio, un produttore musicale pubblicizzerebbe una canzone, con costoso progetto di marketing annesso, addirittura prima di scriverla; senza nemmeno sapere di rientrarci con le spese.

Aveva proprio ragione quell’ibrido rettiliano sul fatto che l’essere umano crede a qualsiasi informazione che venga presentata come ufficiale.

  • […] I Siriani hanno preso i geni di un cinghiale e li hanno mescolati con la genetica umana creando, così, il maiale domestico. Questo è il motivo per cui i maiali sono utilizzati in campo medico, in quanto, la loro genetica è la più compatibile con quella degli esseri umani. Gli antichi Ebrei non mangiano carne di maiale per questo motivo; sanno che è un ibrido cinghiale/umano e mangiare la sua carne è considerata una forma di cannibalismo. Il segreto è stato a lungo tenuto nascosto a voi schiavi, perché voi idioti non mettete nulla in discussione. Voi credete a qualunque cosa vi dicano e a qualunque falsa versione della storia vi presentino. Siamo stati originariamente creati per servire i rettiliani e governare in segreto ed in loro vece, come vostri re e regine, la popolazione residente sulla superficie terrestre. Tuttavia, il nostro ordine del giorno attuale è quello di conquistare e diffondere la nostra tirannia attraverso la galassia, usando la Terra come casa-base di un Impero Galattico tirannico. Chiamiamo l’ordine del giorno: “Nuovo Ordine Mondiale”; forse ne avete sentito parlare. […] – Fonte: Blue Blood – http://luniversovibra.altervista.org/blue-blood/

Per me questo è il cucciolo della stirpe reale dei draconiani, i cosiddetti Ciakar, perché ha le ali e dati i suddetti motivi, ritengo che sia reale e date le dimensioni, credo che la madre sia molto alta [ 🙂 ].

by nastydusty

The Dragon DAGON Annunaki Created Illuminati BLUE Bloods
Reptilians
Serpent seed
Sirius B

3 thoughts on “Baby Drago

  1. Un giorno, lessi un interessante articolo che scientificamente descriveva come la massima grandezza possibile di un animale terrestre, fosse 4 volte la stazza di un elefante, questo a causa della gravità attuale. Una mole del genere, segnerebbe il limite massimo oltre il quale nessuna forza muscolare sarebbe in grado di muoverla.

    Inoltre, gli sforzi sulle ossa per sostenere il peso ed eseguire i movimenti, non sarebbero più compatibili con la resistenza meccanica di quel tipo di tessuto.

    L’articolo si chiedeva come fosse possibile che venissero rinvenuti fossili di dinosauri che oltrepassavano le misure di un elefante di almeno una ventina di volte. La risposta che si dava, ovviamente, era ridicola, cioè che questi animali vivessero perennemente a bagnomaria in bassi fondali e l’acqua delle paludi ne avrebbero sostenuto il peso.

    La realtà, invece, è che anticamente la forza di gravità, per qualche ragione, era decisamente più bassa. Ciò spiegherebbe le enormi dimensioni e spiegherebbe anche come ci fossero razze umane molto più alte, di cui, sembra siano stati storicamente trovati dei resti ecc. Voi direte: ma tutto questo cosa c’entra con i draghi?

    Invece c’entra, perché se è vero che gli uccelli, nella scala evolutiva, discendono dai rettili, allora significa che alla luce della scoperta, nella giungla amazzonica, di uccelli che hanno spiccatissime somiglianze con i rettili, di cui sembrano l’anello di congiunzione, i draghi delle fiabe potrebbero essere esistiti anche in tempi non remotissimi.

    Una minore gravità, una struttura ossea cava come quella degli uccelli, un DNA adatto, sono stati il cocktail vincente.

    Tuttavia, la cosa che pochi accettano, è che sono le vibrazioni a creare le forme; le vibrazioni psichiche e i pensieri creano il mondo; il mondo è solo la proiezione dei nostri pensieri collettivi.

    Guardatevi attorno e pensate: la natura cambia colore ogni stagione e sono colori stupendi, tutti; invece, guardate le città: case con colori smorti, gente vestita di grigio o di varie tonalità scure; preti vestiti di nero; l’asfalto grigio; i pensieri grigi, la paura, l’ansia e la solitudine: tutto grigio.

    Esiste anche il detto: la vedo grigia o la vedo nera.

    Guardate invece i colori delle case del rinascimento, o quelle del 6-700 in nord Europa ma anche in Italia: giallo, rosso, oro, violetto, azzurro. Ed i vestiti? La gente era vestita di rosso, di arancione, di blu elettrico, di verde intenso. Pensate agli antichi romani che pur di vestire di rosso spendevano cifre da capogiro per far tingere i propri vestiti con la porpora, che fra l’altro puzzava terribilmente.

    È una sorta di volontà che crea le forme. Sono convinto che anche la nostra forma fisica è un prodotto diretto del pensiero, non solo attraverso la postura, ma proprio influenzando totalmente l’organismo. Quindi, credo che i draghi possano esistere, possano essere esistiti e potranno esistere in futuro al di là degli alieni.

    D’altronde, non esiste anche il modo di dire: sei un drago?

  2. Questo draghetto, per tutta una serie di ragioni, lo ritengo un falso. Ma c’è dell’altro…il 28 luglio del 1912 da Jeroblus, Lawrence d’Arabia scriveva al fratello-. Lawrence si trovava insieme all’archeologo Woolley e sapeva che le popolazioni locali avevano adorato un dio serpente, un culto antico celebrato in alcuni templi preistorici come quello di Ggantija, a Malta. dal racconto di Adamo ed Eva al mito di Gilgamesh, molti miti continuarono a parlare di rettili portatori di cultura. Presso gli Egizi il serpente Rennutet era la padrona del granaio. Il serpe Thermuthis era considerato invece la prima nutrice di Mosè, mentre sulle rocce della necropoli di Deir el – Medineh era raffigurato come Merseger, “l’amica del silenzio” ovvero custode d’oltretomba. Il serpente rappresentava qualcosa di più di un semplice animale totemico, per via che c’era stato un popolo di una qualche caratteristica fisica e che per proprie doti intellettive, era diventato leggendario. Un antico papiro, detto di “Leningrado” (più precisamente il n° 1115 conservato al Museo dell’Ermitage) risalente alla XII dinastia (circa il 2000 a.C.) parla di un naufrago egizio che giunge stremato su un’isola dove vive un dio serpente, caduto come una stella (dal cielo). Questi lo informa che lui e la sua terra erano gli ultimi esponenti di quell’Eden dal quale aveva tratto origine ogni sapienza umana, e quando lui (il naufrago) lascerà quell’isola, la stessa in breve diverrà acqua. In molti paesi del mondo si conserva ciò che resta del culto dei serpenti, come ad esempio a Cocullo, nella Piana dei Marsi, in Abruzzo.

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