La Battaglia di Dulce – Pt. 2

Base_Dulce21Segue da Parte 1 – Il piano di attacco della Base di Dulce, incentrato sul danneggiamento del generatore principale, quindi, fare più danni e liberare poi il maggior numero di vittime possibili, iniziò a prendere forma nell’autunno del 1979, successivamente alla battaglia spaziale avvenuta nell’Agosto dello stesso anno, tra le forze del Comando Spaziale USAF e una forza d’invasione aliena, con nientemeno che il Generale di Brigata Aderholt (USAF) portato a capo dell’organizzazione che si sarebbe formata per l’invasione della Base di Dulce.

dulce levels

Dulce

Finanziato dall’imprenditore texano Ross Perot, dal frontman CIA / DIA Edwin Wilson, e dal maggiore EL Richards Jr., il piano venne portato avanti all’interno di una piccola comunità di funzionari dei servizi segreti e dei loro sostenitori.

Il Generale di Brigata Harry C. Aderholt, a Settembre / Ottobre del 1979, mise insieme una squadra che avrebbe reso orgoglioso qualsiasi comandante e instillato paura in qualsiasi nemico affrontato. Il Colonello Roger H.C. Donlon, di stanza a Fort Levanwvrth, sarebbe stato il leader di una squadra da combattimento formata attingendo a piene mani dalle neonate DELTA FORCE, Navy SEALS, e USAF Comando Operazioni Speciali (AFSOC). Le squadre di volo sono state organizzate dallo scienziato astronauta Karl Gordon Henize, e comprendevano il meglio del meglio delle forze speciali, tra cui il capitano Mark Richards, che si stava riprendendo dalla battaglia che aveva avuto luogo nel mese di Agosto.

I numeri esatti della forza umana in questione, sono ancora molto protetti e classificati. Il centro dell’operazione è stato chiaramente trovato nello USAF Space Command, e il direttore di IS, il maggiore Ellis L. Richards Jr.

Il Presidente degli Stati Uniti, il Segretario Generale delle Nazioni Unite e il Presidente del JCS, non sono mai stati informati dell’operazione in corso e si precisa, che gli esseri umani e gli alieni coinvolti nell’attacco, hanno preso parte all’azione senza ordini o autorizzazioni da parte delle autorità superiori.

Coloro che hanno combattuto contro gli alieni, lo hanno fatto contro la volontà dell’élite umana.

Uno degli uomini che è stato colpito più duramente (informazioni provenienti dalle storie terribili emerse dalla base sotterranea di Dulce) è stato William Randolph Leathers. Nato a St. Louis nel Missouri, laureato a Yale nel 1941, ha servito nella OSS (nome della CIA alla sua fondazione) come capitano durante la seconda guerra mondiale. Fu uno dei membri della top task force segreta che colpì la segreta struttura militare tedesca in Afghanistan nel 1945 e caro amico dell’Olandese. Il Capitano Leathers era il membro più anziano della squadra d’assalto e assunse un ruolo attivo nell’attacco.

delta forceLa maggior parte delle truppe sarebbe arrivata da tre fonti: Delta Force; USAF-SOC; “Dipartimento Z” della NSA.

La Delta Force è stata creata il 19 Novembre 1977 dal Colonnello dell’esercito statunitense Charles Beckwith in risposta ai numerosi episodi di terrorismo, ben pubblicizzati, verificatisi nel 1970. Fin dai suoi inizi, la Delta è stata fortemente influenzata dalla SAS inglese. La Delta Force era già considerato il miglior centro di formazione operazioni speciali del mondo. Dopo l’assalto di Dulce, la gamma di formazione interna prese l’inquietante soprannome di: “La casa degli orrori”, in ricordo di ciò che non poteva essere ricordato.

Per attaccare Dulce, un normale elicottero d’attacco non avrebbe funzionato a causa delle difficilissime condizioni d’ingresso. Nonostante l’addestramento, tentare un atterraggio nella zona di aggancio della struttura sarebbe stato un suicidio.

Dulce Papers pic

Dulce Papers pic

I porti di sbarco di Dulce erano stati costruiti per accettare i “Lightcraft” (UFO) e altri navi con acceleratore Beam Riders (MAB) utilizzate dai Grigi come mezzo di trasporto dal pianeta ai punti di raccolta orbitali. Queste imbarcazioni generano un tipo di spinta magneto-idrodinamica e, guidati da microonde e laser pulsanti, diedero alla forza umana un modo per entrare nella struttura Dulce.

A causa di una infrastruttura di stazioni orbitanti, usate per riflettere l’energia da una centrale di energia solare nascosta sul lato oscuro della Luna, ci sono un certo numero di modi per tenere traccia di una tale nave. I Lightcraft concentrano l’energia delle microonde per creare uno “spike d’aria” che devia l’aria in arrivo e che consente a tali mezzi di trasporto di essere monitorati. Così si decise che una delle squadre di attacco sarebbe entrata nell’impianto quando le porte del porto principale fossero state aperte per consentire ad un Lightcraft di entrare.

Questa, non sarebbe stata una semplice bravata. Ci sono tantissimi sensori, intorno alla zona, che si sarebbero attivati se qualcosa si fosse avvicinato troppo alle porte; per non parlare delle numerose guardie e operatori di qualsiasi veicolo aereo o spaziale che si fosse avvicinato troppo. La bocca d’ingresso era troppo piccola per qualsiasi cosa più grande di un elicottero, il quale, sarebbe stato troppo lento perché raggiungesse la porta e l’oltrepassasse prima che i sistemi difensivi della base si fossero attivati. Inoltre, una volta all’interno dell’area portuale, qualsiasi forza di attacco sarebbe stata probabilmente sopraffatta dai difensori a meno che, qualsiasi mezzo utilizzato, avrebbe potuto trasportare un consistente numero di armi automatiche pesanti, così da abbattere, in una sola volta, un gran numero di difensori.

Dulce DUMBs

I Grigi erano abbastanza sicuri che un tale mezzo non esisteva nell’inventario militare umano; e nemmeno i rettiloidi ne avevano uno capace di soddisfare tutte le condizioni richieste. Tuttavia, quello che non avevano contato era un singolo velivolo sperimentale, ancora così segreto che non era mai stato inserito in nessuna delle liste dell’inventario militare umano.

Prodotto dalla società Bell, l’X-22 (foto sotto) era una nave ‘di ricerca’ con alcune abilità interessanti. Il primo successo V / STOL velivolo VSS (Stability System Variabile), questo strano mix di ali, jet ed enormi puntelli canalizzati, non avrebbe potuto essere abbastanza, ma era perfetto per le esigenze della Dulce Attack Force.

X-22

X-22

A causa della mancanza di tempo, l’unico uomo coinvolto nell’attacco con la capacità di pilotare l’X-22 in tali condizioni di combattimento, era il Capitano Mark Richards che fu scelto per guidare l’assalto al porto principale di atterraggio e resistere abbastanza allungo da permettere alle altre squadre, in elicotteri convenzionali, di atterrare e poi per l’evacuazione dei CAT e dei rapiti una volta che l’attacco fosse concluso.

Secondo i dati, il capitano Richards non aveva più di 12 ore di volo con l’X-22 prima che iniziasse il combattimento.

L’attacco stesso era stato progettato da uomini responsabili della situazione. Obiettivi e alternative furono decisi, inclusa l’opzione nucleare in caso l’attacco con equipaggio non fosse riuscito. L’astronauta David Griggs fu scelto per tentare di rubare una delle navi spaziali aliene, mentre, l’astronauta Ronald Ervin McNair, andò come co-pilota ed esperto di armi laser di Richards. L’astronauta Tenente Colonnello Ellison S. Onizuka (USAF) e il Colonnello Stuart Roosa Allen (USAF) entrarono come membri del CAT-3 per raccogliere informazioni e, si spera, fuggire con navi aliene o attrezzature.

Per essere sicuri del successo, la piena capacità di raccogliere informazioni dei diversi reparti top-secret all’interno della NSA, fu concentrata su Dulce. Furono raccolte informazioni in lungo e in largo, compreso avvistamenti riportati dai giornali e interviste con persone che contribuirono a costruire l’impianto.

John V. Chambers, Kentfield CA, che ha trascorso la sua vita lavorativa nella gestione e finanziamento di progetti d’ingegneria di grandi dimensioni e che era stato coinvolto con la Bechtel a Dulce e in altri progetti governativi top secret, sarebbe stato contattato dalle forze che intendevano attaccare Dulce e venne convinto ad aiutarli nel loro sforzo.

Chambers rivelò un gran numero di punti deboli nei sistemi di Dulce, i quali, diedero una percentuale maggiore di successo all’attacco. Uno di questi punti deboli consisteva nel fatto che gli alieni avevano motivo di preoccuparsi per un certo numero di germi presenti all’esterno della struttura e che alcune delle specie aliene erano estremamente vulnerabili ad una serie di malattie umane del passato.

I germi e batteri presenti ovunque sul pianeta, ai quali gli esseri umani ed altri mammiferi hanno sviluppato, per la maggior parte, una certa resistenza, sono in grado di costituire una grande minaccia per gli alieni e le loro forme di vita. La polvere della terra, trasportata dal vento e contenente una certa quantità di batteri, può essere mortale per una forma di vita che non ha sviluppato un certo di tipo di resistenza ad essa. Ciò che gli umani chiamano ‘febbre da fieno’, può essere altrettanto mortale per una creatura non abituata a respirare il ricco ossigeno terrestre.

Si è subito capito che se i filtri utilizzati per rendere più accettabile per gli alieni l’aria della Terra fossero stati disabilitati, molti dei nemici sarebbero presto stati incapaci di continuare a combattere; un gran numero di loro sarebbero semplicemente morti sul posto!

Ancora una volta, per mancanza di tempo, il Tenente Colonnello Onizuka assunse il compito supplementare di guida di un team secondario all’interno del porto di sbarco principale, una volta che CAT-3 avesse assicurato la zona. L’obbiettivo del team secondario era quello di disattivare la centrale di scambio del filtro dell’aria situata vicino alla zona di atterraggio. Con il suo sorriso abituale, per il team creò il titolo di Filter Assault Team (FAT).

terra-cava-03Con l’ampliamento delle informazioni raccolte, furono scoperti una serie di fatti scioccanti: nel 1947, l’Olandese era stato coinvolto con l’ammiraglio Byrd nell’attacco dell’ultima base nazista presente al Polo Sud.

Ora, lui e altri, sarebbero potuti arrivare a comprendere meglio le connessioni che, l’élite umana, aveva sviluppato con gli alieni, dai giorni degli sforzi nazisti ai tempi moderni. Ciò includeva l’aiuto dato agli alieni nel costruire basi segrete in tutta la Terra (compresa la base al Polo Sud e l’impianto di Dulce); il favoreggiamento nel rapimento di giovani donne umane per le esigenze di ricerca e di piacere degli alieni; il continuo inquinamento dell’atmosfera del pianeta con lo scopo di causare un riscaldamento globale per rendere la Terra più amichevole per le forme di vita aliene.

Uno dei reperti più scioccanti fu l’estensione della rete delle basi aliene e trasporto sotterraneo. Mentre i tubo treni erano stati previsti, conoscere il numero delle vaste basi create è stato un vero e proprio shock per i funzionari meglio informati.

La ragione per cui conoscere l’esistenza di tali basi divenne sempre più importante, consisteva nello scoprire in che modo l’élite umana e gli alieni avrebbero reagito ad un attacco a Dulce, e quanto tempo ci sarebbe voluto per l’invio di forze di soccorso.

Un’altra domanda era: come avrebbero reagito in generale? Avrebbero attaccato l’umanità in qualche modo più letale del rapimento di poche migliaia di donne ogni anno?

Alla fine è apparso chiaro che a causa delle divisioni nelle intenzioni aliene, c’era poca organizzazione tra i gruppi. Come una serie di collages che competono a una rovina, per la maggior parte erano interessati solo al proprio piccolo avamposto di ricerca.

Per quanto riguarda gli uomini che presero parte alla missione, la maggior parte dei nomi saranno tenuti nascosti per proteggere quelli ancora in vita (a partire dal 2001, non ce ne sono molti ancora in vita), e coloro che sono ancora coinvolti come operatori militari in un servizio o un altro. Gli uomini del USAFSOC e Delta Force sono alcuni dei guerrieri meglio addestrati del pianeta, ed erano più che pronti per la sfida, anche se nulla avrebbe potuto renderli pronti per quello che avrebbero trovato una volta ottenuto l’ingresso nella struttura.

Richards Jr., il figlio dell’Olandese, era al comando dell’attacco; lui era una sorta di leggenda nei circoli delle BlackOps. Due cose erano fuori discussione:

  1. il giovane Richards si era dimostrato un vero guerriero in combattimento e non aveva mai chiesto ai suoi uomini di fare qualcosa che non era pronto a fare lui stesso.
  2. aveva un problema con la catena di comando, infatti, la sua reputazione era quella di essere una sorta di mina vagante nel momento in cui si trattava di eseguire degli ordini che non pensava fossero nel migliore interesse dei suoi uomini o della missione; un fatto che lo rese molto popolare tra i Delta Force.

In una sua tipica mossa di comando, mentre sedeva ai comandi dell’X-22 con le sue truppe pronti a decollare per quella che a molti sembrava essere la loro ultima missione, recitò la preghiera / poesia “I Am A Commando” ai suoi uomini: “Come mio fratello Commandos prima di me, sono orgoglioso di entrare nella storia come un membro del Comando Operazioni Speciali dell’Aeronautica Militare.

“Io camminerò orgoglioso con la testa alta, il mio cuore e l’atteggiamento mostreranno la mia fedeltà a Dio, patria e compagni. Finché riuscirò a fare un altro passo, io camminerò un altro miglio. Con la libertà come mio obiettivo, mi farà fare un passo nel destino con orgoglio e con il Comando Operazioni Speciali Air Force”.

Mentre l’X-22 in stato di ascesa, e dopo aver dato l’ordine agli elicotteri da seguirlo, spinse il velivolo al limite in tilt-rotor (sbandata controllata) ad alta velocità sulla pista per impressionare le truppe ancora a terra e impostare così il tono per la missione. Nel corso di tale azione, negli auricolari e altoparlanti si sentiva la sua voce che cantava l’inno Air Force: “Up and Away, Into the Wild Blue Yonder …”

“Non potevamo lasciare che quel gruppo aprisse la Porta dell’Inferno senza il resto di noi …”, ha detto un pilota di elicottero dell’USAF.

fine seconda parte

terza parte