La popolarissima serie televisiva Stargate SG-1, andata in onda tra il 1997 ed il 2007, potrebbe essere più scienza che finzione? L’informatore Corey Goode afferma che la serie si basa su avanzate tecnologie di viaggio spaziale trovate, nella vita reale, in tutto il pianeta, il sistema solare e la galassia.
Nell’ultimo episodio di Cosmic Disclosure intitolato “Portali: Il Web Cosmico”, Goode risponde alle domande poste dal padrone di casa David Wilcock riguardo i vari tipi di tecnologie di viaggio spaziale utilizzate da antiche società e civiltà extraterrestri. Goode ha descritto la differenza che corre tra le tecnologie “portale” e “wormhole”, costruite da una civiltà antica molto avanzata non nota nemmeno agli attuali visitatori extraterrestri sulla Terra. Questo è, praticamente, lo stesso scenario descritto nella serie Stargate SG-1, dove viene rivelato che gli stargates sono stati costruiti da una razza di esseri chiamati “Gli Antichi”.
Goode si riferisce alle tecnologie descritte in Stargate SG-1 come ad un illustrazione abbastanza precisa del funzionamento effettivo dei portali detti “stargate”. L’insider sostiene che il sistema di navigazione degli stargates è molto simile a quello del web: delle sequenze numeriche vengono assegnate ad ogni singolo computer, rete, ISP e paese. Questa è la base per la formazione di un indirizzo IP (Internet Protocol): la spina dorsale della navigazione del World Wide Web. È possibile controllare l’indirizzo IP del dispositivo che si sta utilizzando per leggere questo articolo qui.
Allo stesso modo, Goode dice che una serie di cordinate numeriche basate sulla matematica iperdimensionale designano le diverse galassie, i sistemi solari, i pianeti, ecc, che vanno a formare l’indirizzo di un particolare portale. In questo modo funziona il sistema di navigazione descritto nel film Stargate (1994), incorporato poi nella serie tv Stargate SG-1.
Goode non è stato il solo a descrivere l’esistenza di un tale sistema per la navigazione spaziale. Wilcock ha sottolineato che anche un altro informatore sui Programmi Spaziali Segreti, Henry Deacon (aka Arthur Neumann), sostiene che questo sia il metodo di navigazione utilizzato per i viaggi tramite stargate. Deacon ha iniziato a rivelare pubblicamente le sue informazioni riguardanti i portali / stargate in un un’intervista del 2006 fatta da Project Camelot.
Goode ha detto che questi antichi portali sono stati trovati in tutto il mondo e che sono molto ricercati da segreti team goverantivi degli Stati Uniti e non solo.
Un altro informatore, Dan Burisch, sostiene di aver fatto parte di una squadra segreta che è andata in Iraq per trovare tali portali. Infatti, Deacon (aka Arthur Neumann) ha confermato che in Iraq venne scoperta la presenza di uno stargate. Esistono molte prove indiziarie a sostegno delle affermazioni di Burisch e Deacon sul fatto che la vera ragione dell’invasione americana dell’Iraq, fu quella di trovare l’antica tecnologia stargate.
Secondo la sorprendente testimonianza di Goode, gli antichi portali andrebbero a formare una vastissima “rete cosmica”, che abbraccierebbe l’intero universo. Saltando da un portale ad un altro, si possono coprire incredibili distanze; viaggiare tra le galassie e attraverso l’universo. Tale affermazione trova la sua rappresentazione nella serie tv Stargate SG1.
Le analogie tra il racconto di Goode e ciò che è stato raffigurato in Stargate SG-1, è a dir poco intrigante. L’obbiettivo della serie è una “soft disclosure” per preparare l’umanità alla verità sui viaggi spaziali tramite portali?
È molto plausibile che ad i produttori di Stargate SG-1 siano state date le idee chiave per rivelare l’esistenza di una scienza altamente avanzata che permetterebbe i viaggi spaziali tramite portali, utilizzando la narrativa come copertura. In molti episodi della serie vengono raffigurati i motivi per i quali tale tecnologia sia stata tenuta segreta alla popolazione della Terra.
Un episodio è caratterizzato dall’apparizione, nel complesso di Cheyenne Mountain che ospita l’antica tecnologia stargate, del reale Capo di Stato Maggiore, il generale Michael Ryan.
Stargate movie first activation
È molto insolito per un membro del Capo di Stato Maggiore fare un cameo in uno spettacolo di fantascienza attraverso il quale viene rivelato che l’esercito nasconda, avanzate tecnologie per i viaggi spaziali, al pubblico per ragioni di sicurezza nazionale. Questo episodio di Stargate lascia intendere chiaramente che molti alti funzionari della USAF erano a favore di una “soft disclosure” per mezzo dell’industria dell’intrattenimento.
Ci sono molti altri parallelismi tra la serie Stargate SG-1 e le rivelazioni di Corey Goode riguardo la tecnologia dei viaggi spaziali tramite portale utilizzata nei PSS; rivelazioni che saranno presto supportate da una discarica di documenti ufficiali. In questo ultimo episodio di divulgazione Cosmica, Goode rivela che l’opinione pubblica è stata silenziosamente preparata ad una “soft disclosure” attraverso spettacoli popolari come Stargate SG-1.
© Michael E. Salla
La rivelazione fatta dall’insider Corey Goode, vanno a confermare ancora di più il mio pensiero sulla serie tv Stargate.
Nella serie viene tolta tutta la patina archetipica che copre i miti terrestri e viene rivelato chi sono: Ra, Satana, Cronos, Thor, Odino, Seth, Anubis, Apophis, Ba-al, Marduk e quasi tutti gli dei della civiltà egiziana e nordica.
Inoltre si parla del Progetto Militare Spaziale Segreto, delle alleanze dei terrestri e, sopratutto, della Razza Serpente, presente sin dall’origine della storia umana terrestre.
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Secondo il mio modesto parere, Stargate SG-1 è un vero documento storico di cui consiglio a tutti la visione. Vi consiglio di iniziare con la visione del film del 1994.
by nastydusty
Stargate – il Film
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