TROOLS – chi sono questi ragazzi?

La disinformazione esiste da quando esistono i governi, semplicemente perché … FUNZIONA. Questi ragazzi prendono i soldi per mentire e deliberatamente mantenere il pubblico cieco a programmi di geoingegneria che stanno prendendo le vite di uomini, donne, bambini, e tutta la vita sul pianeta.

Hai avuto modo di chiederti cosa è andato storto a questi ragazzi?

troolScrivo qui per uscire allo scoperto come trool. Per poco più di sei mesi, sono stato pagato per disinformare sui punti fondamentali della politica sul web. Questo sito, ATS, era uno che mi era stato assegnato, lo stesso vale anche per altre persone della stessa organizzazione che sono state pagate e presumo che ancora camminino in mezzo a voi. Ma ne parleremo più avanti.

Ho lasciato questo lavoro nella seconda parte del 2011, perché sono diventato disgustato da me stesso. Ho capito che non mi potevo più guardare allo specchio. Se questa confessione innesca una sorta di vendetta contro di me, così sia. Parte di essere un vero uomo in questo mondo consiste nel avere valori reali, non importa quali siano le conseguenze.

La mia storia inizia nei primi mesi del 2011. Ero stato senza lavoro per quasi un anno dopo aver perso il mio ultimo lavoro nel settore del supporto tecnico. Sempre più disperato e scoraggiato, ho colto al volo l’occasione quando una mia ex collega mi ha chiamato e mi ha detto che aveva un possibile lavoro per me.

“È un lavoro insolito, è uno che richiede segretezza. Ma la paga è buona. E so che sei un bravo scrittore, quindi è molto adatto per te.” (La scrittura è sempre stato un hobby per me).

Lei mi ha dato solo un numero di telefono e un indirizzo, in uno dei quartieri più squallidi di San Francisco, dove vivo. Incuriosito, ho chiesto l’URL della società e qualche info in più. Lei rise. “Non hanno un sito web. Neanche un nome. Vedrai. Basta dire loro che fai riferimento a me.”

Sì, sembrava sospetto, ma la disoccupazione a lungo termine porta disperazione, e la disperazione ha uno strano modo di vedere le cose quando si tratta di mettere il cibo in tavola.

Il giorno dopo sono arrivato all’indirizzo, al terzo piano di un edificio fatiscente. L’aspetto del luogo non ispirava fiducia. Dopo aver camminato per un lungo, lurido corridoio illuminato da lampade alogene, sono arrivato all’ingresso della sede stessa: una porta di metallo crudamente malconcia con un cartello che diceva “United Amalgamated Industries, Inc.”

Seppi poi che questa “azienda” ha cambiato il suo nome quasi mensilmente, sempre usando nomi blandi come quelli che non danno l’impressione di ciò che l’azienda realmente fa. Non troppo fiducioso, sono andato dentro.

L’interno era altrettanto squallido. Ci sono stati un paio di lunghi tavoli con sedie pieghevoli, in cui circa una dozzina di persone scrivevano su vecchi computer. Non c’erano decorazioni o ornamenti di qualsiasi tipo. Che schifo. Beh, i mendicanti non possono essere schizzinosi.

Il gestore, un uomo calvo sulla cinquantina, si alzò dalla scrivania e si fece avanti con un sorriso facile. “Devi essere Chris. Yvette [la mia ex-collega di lavoro] mi ha detto che saresti venuto.” [questi non sono i nostri veri nomi]. “Benvenuto. Lascia che ti dica qualcosa su quello che facciamo.” (Seppi poi che hanno preso la gente basandosi esclusivamente su rinvio, e che le persone che fanno i rinvii, come la mia ex-collega Yvette, sono stati addestrati a scegliere i candidati sulla base di diversi fattori, tra cui la capacità di mantenere la propria bocca chiusa, abilità di scrittura di base, e la disperazione dovuta alla mancanza di lavoro).

Ci siamo seduti alla scrivania e iniziò a farmi alcune domande su di me e il mio background, tra cui le mie idee politiche (che erano praticamente inesistenti). Poi cominciò a spiegare il lavoro. “Lavoriamo a influenzare le opinioni della gente qui”, così me l’ha descritto. “I clienti della società ci pagano per pubblicare su bacheche internet e chartrooms popolari, così come nei forum di gioco e le reti sociali come Facebook e MySpace.” Chi erano questi clienti? “Oh, diverse persone”, disse vagamente. “A volte aziende private, a volte gruppi, a volte la politica.”

Accertato che le mie idee politiche non erano forti, mi disse che sarei stato assegnato al lavoro politico. “Le persone migliori per questo tipo di lavoro sono persone come voi, senza idee chiare”, ha detto con una risata. “Potrebbe sembrare un controsenso, ma in realtà abbiamo scoperto che è così.” Beh, OK. Bene. Finché si tratta di uno stipendio fisso, io credo a quello che vogliono farmi credere, come disse il ragazzo in Ghostbusters.

Dopo aver discusso lo stipendio (che era molto meglio di quello che avevo sperato) e pochi altri dettagli, il colloquio è poi andato oltre la necessità di assoluta privacy e riservatezza. “Non si può dire a nessuno quello che facciamo qui. Non a tua moglie, non al cane.” (Non ne ho) “Ti daremo una storia di copertura, un numero di telefono e un sito web falso che potrai utilizzare. Dovrai dire alla gente che sei un consulente. E’ questo un problema per te?” Gli ho assicurato che non lo sarebbe stato. “Bene, bene. Possiamo cominciare.”

“In questo momento?” Ho chiesto, un pò sorpreso.
“Non c’è tempo come il presente!” Ha detto con una risata.

Il resto della giornata è stata dedicata alla formazione. Un altro membro del personale, una donna senza fronzoli sulla trentina, era il mio allenatore, e la formazione sarebbe durata solo due giorni.

“Sembri un ragazzo brillante, penso che ti adatterai piuttosto velocemente,” mi disse. E infatti, il lavoro è stato più facile di quanto avessi immaginato. Il mio compito era semplice: ero stato assegnato a quattro siti diversi, con l’obiettivo di entrare in certe discussioni e la promozione di una certa visione. Seppi poi che alcuni del personale sono stati assegnati a bacheche internet (come me), mentre altri lavoravano su Facebook o chat. Sembra che questi tre tipi di supporti hanno ciascuna una diversa strategia, e ciascuno shill (trool) si concentra su una delle tre in particolare.

Il mio compito? “Supportare Israele.” Per me va bene. Non ho mai avuto pareri in un modo o nell’altro su Israele, e chi ama gli antisemiti e i nazisti? Non io, comunque. Ma non so molto sull’argomento. “Va bene,” ha detto. “Per la maggior parte, in un primo momento, si farà quello che noi chiamiamo ‘meme-pattuglia.’ Questo è abbastanza facile. Più avanti se mostrerai buone capacità, ti alleneremo per affrontare argomenti più complessi, in cui è necessaria una conoscenza più approfondita.”

Mi porse due raccoglitori con fogli racchiusi in plastica. Il primo era stato etichettato semplicemente come: “Israele”, con un pennarello sulla copertina e aveva due sezioni:

  • La prima sezione contiene informazioni di base di fondo sul tema. Avrei dovuto leggere e memorizzare alcune di queste, col passare del tempo. Aveva collegamenti internet per ulteriori letture, saggi e spunti di discussione, e brani tratti da alcuni libri di storia.
  • La seconda, più grande, si chiamava “Strat” ​​(abbreviazione di “strategia”) con lunghe liste di “coppie di dialogo”. Queste erano risposte specifiche a messaggi specifici.

Se qualcuno avesse scritto qualcosa di simile a ‘X’, avremmo dovuto rispondere con qualcosa di simile a ‘Y’. “Dovete mescolare un po’ le carte” disse il mio allenatore. “Altrimenti diventa troppo evidente. Imparate a utilizzare un dizionario dei sinonimi. Questa sezione contiene anche una serie di suggerimenti per conversazioni de-ringhiera che sono andate troppo lontano da quello che cerchiamo di fare. Queste strategie, forme di attacchi personali, utilizzare le immagini e le icone in modo efficace, e anche trascinare il tono della conversazione verso il basso con allusioni sessuali, link a materiale pornografico, o altre cose del genere. A volte dobbiamo combattere sporco”, ci disse. “I nostri avversari non esitano, quindi non possiamo esitare neanche noi.”

Il secondo raccoglitore era più piccolo, e conteneva informazioni specifiche per i siti web a cui ero stato assegnato. I siti su cui avrei lavorato erano: Godlike Productions, Outpost Lunatic, news CNN, Yahoo News, e una manciata di siti più piccoli che ruotavano a seconda delle necessità. Come detto, non ero assegnato al lavoro ATS (anche se altri nel mio gruppo lo erano), che è parte del motivo per cui sto scrivendo questo post qui, più che altrove. Volevo postare questa confessione su Godlike Productions in un primo momento, ma mi hanno vietato persino di visualizzare quel sito per qualche motivo (forse mi spiano?). Se qualcuno connesso con questo sito segue i loro messaggi, penso che dovrebbe sapere, perché quello era il luogo in cui ho passato un buon 70% del mio tempo lavorativo.

Le informazioni nel secondo raccoglitore comprendevano una breve storia di ogni sito, compreso recenti fiamme di guerra, così come informazioni su cosa evitare in modo da non essere bannato. Aveva anche dettagliate informazioni sui moderatori e i più popolari utenti di ogni sito: posizione (se conosciuta), tipo di personalità, argomenti di interesse, sfondo, e anche alcuni appunti su come “spingere i giusti pulsanti psicologici” di diversi utenti.

Anche se non ho lavorato per ATS, ho visto che avevano un sacco di informazioni sui vostri cosiddetti manifesti “WATS” (quelli con bordi d’oro intorno). “Concentrati sugli utenti popolari,” mi ha detto. “Questi sono quelli influenti. Ciascuno di questi è degno di 50 fino a 100 dei nomi meno noti.”

Ogni utente è stato classificato come “ostile”, “amichevole” o “indifferente” per il mio obiettivo. Avremmo dovuto coltivare l’amicizia con gli utenti amichevoli così come con i mods, e c’erano anche le note su strategie per affrontare specifici utenti ostili. L’info era abbastanza dettagliata, ma non perfetta in ogni caso. “Se possibile, convertite uno degli utenti ostili dalla nostra parte. Otterrete un bel bonus. Però questo non accade facilmente, purtroppo. Quindi, per lo più sarete li ad attaccare e cercare di parare i loro colpi.”

In un primo momento, come ho detto, il mio lavoro è stato “meme-pattuglia.” Questo è stato piuttosto semplice e ripetitivo: contrastare i memi e l’introduzione di nuovi memi, con una non molto approfondita conoscenza della materia. Per lo più consisteva in un ripetitivo dibattito basato su coppie di dialogo presenti nella sezione “Strat” ​​del primo raccoglitore.

Un sacco del mio lavoro era basato su discussioni di spamming, o sul fare accuse di razzismo e di antisemitismo. A volte ho dovuto mentire in modo palese e rivendicare un poster che disse qualcosa o fece qualcosa “in un altro thread” che in realtà non aveva detto o fatto nulla … mi sono sentito male per questo … alla fine però, mi sentivo male al solo pensiero di perdere il primo lavoro che avevo da quando avevo perso il mio “vero” lavoro.

La cosa divertente è che, anche se avevo iniziato il lavoro senza forti opinioni o punti di vista politici, dopo alcune settimane avevo sposato emotivamente le idee pro-Israele che stavo spingendo. Ci deve essere qualche fattore psicologico sul posto di lavoro … un buon venditore impara ad amare sinceramente i prodotti che sta vendendo, credo. Non passò molto tempo prima che le mie risposte diventatarono focose e passionali, e iniziai a conoscere meglio l’argomento per conto mio. “Questo è un buon segno”, disse il mio allenatore, “Vuol dire che sei pronto per il passo successivo: Il Dibattito Complesso.”

Il “dibattito complesso” è parte del lavoro di chi ha acquisito una discreta quantità di formazione supplementare, compreso memorizzare informazioni più specifiche su account specifici (amichevoli e ostili). Anche qui ci sono stati gli script e le linee guida suggerite sull’argomento, ma ci hanno dato più libertà. C’erano un sacco di dettagli a questo stadio più avanzato del processo … c’era di tutto: da come scegliere l’avatar a come utilizzare le “demotivationals” (immagini umoristiche con bordi neri che si trovano in giro per il web). Persino è stato discusso il corretto uso di immagini di gatti. A volte abbiamo anche falsificato notizie o ritoccato foto (un’altra cosa che mi dava molto fastidio).

Ho anche avuto il compito di trovare nuove reclute, persone “come me”, con lo stesso tipo di personalità, con la capacità di mantenere un segreto, con scrittura di base e capacità di pensiero, e la disperazione necessaria a firmare su un rialzo a trabocchetto. Avevo meno successo in questa parte del lavoro, però, e non sono riuscito a trovare un altro trool (PARASSITA) nel tempo che sono stato lì.

Dopo un pò, ho iniziato a stare male. Non a causa del punto di vista che stavo spingendo (come ho detto, sono stato prima apolitico, quindi pro-Israele), ma a causa della disonestà insita in quel lavoro. Se i miei argomenti erano così corretti, mi sono chiesto, perché dobbiamo fare questo? Non dovrebbe la verità propagarsi in modo naturale piuttosto che attraverso la propaganda? E in ogni caso chi c’era dietro tutta questa operazione? Chi stava firmando le mie buste paga? Lo stress di mentire ai miei genitori e ai miei amici … dicevo di essere un consulente. Infine ne ho avuto abbastanza … era abbastanza. Ho smesso nel settembre 2011. Da allora ho lavorato in una serie di posti davvero poco affascinanti. Uffici temporanei per salari molto più bassi. Ma almeno non sto mentendo alle persone che vengono online per esprimere le proprie opinioni.

Pochi giorni fa mi è capitato di trovarmi nello stesso quartiere in cui lavoravo come trool (parassita) e per un capriccio ho pensato di fare una visita al vecchio ufficio. Ho scoperto che gli uffici erano stati spostati. Anche questo, ho capito, fa parte della loro strategia: non sostare nello stesso posto per troppo tempo, non tenere lo stesso nome troppo allungo, andarsene dopo un anno e mezzo o giù di lì, mantenere un basso profilo, trovare nuovi dipendenti attraverso il passaparola: Tutto questo è parte del modo di vità di uno Shill (parassita). Ma è un modo ingannevole di vita, e non importa quanto siano nobili gli obiettivi (rimango pro-Israele, tra l’altro), questi mezzi squallidi non possono essere giustificati.

Questa è la mia confessione…è tutto qui. Se non rispondo a questa discussione, non arrabbiatevi. Ma penso che si deve sapere: esistono gli Shills (TROLLS). Essi sono reali. Camminano in mezzo a noi, e prestate particolare attenzione ai loro popolari manifesti WATS bordati d’oro. È necessario essere consapevoli di questo. Che cosa si sceglie di fare con questa consapevolezza sta a voi.

Tuo,

ExShill

fonte: http://www.geoengineeringwatch.org/internet-trolls-exposed-who-are-these-guys/

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Per il seguente articolo si ringrazia laura per la segnalazione:

Un troll pentito svela come la casta paga i provocatori online (Gli influencer)

Abbiamo intervistato un provocatore online, uno dei cosiddetti “troll”, gente che di professione stuzzica reazioni scomposte nelle discussioni online.

Lo incontriamo in un bar in centro a Milano. Sul tavolo ha poggiato uno smartphone e un tablet. Non ci dice né il suo nome, né il suo nickname.

Vivi sempre connesso?

Purtroppo sì. Abbiamo un software che ci consente di monitorare le discussioni a cui partecipiamo e quando c’è una notifica abbiamo poco tempo per rispondere. Se lasciamo “andare” o ritardiamo, ci viene scalato dal compenso.

Quanto guadagni per fare questa attività?

Beh, dipende. Se sono efficiente anche 4-5mila euro al mese.

Sono un sacco di soldi.

Sì, ma è una vita tremenda. Devi leggere decine di blog, forum, account facebook, tweet. Giorno e notte. Alcuni di noi non reggono, dopo un po’ i loro nick “spariscono”, non c’è modo di sapere che fine abbiano fatto.

Chi vi paga?

Un grosso gruppo economico legato trasversalmente a tutti i partiti. Ma non posso dire altro.

Ce ne sono molti come te?

Siamo un centinaio in tutta Italia, ma siamo divisi per competenze.

Nel senso che tu, per esempio, provochi e insulti solo specifici bersagli?

No, nel senso che ci sono provocatori e contro-provocatori. Ti faccio un esempio. Metti che tu sia il portavoce di un partito X. Scrivi un post e io arrivo a ridicolizzarti. Ovviamente ne nasce una discussione nella quale chi è contro di te in maniera “naturale”, prende coraggio e viene allo scoperto. Aspetta.

Lo smartphone ha una luce blu che lampeggia, vuol dire che c’è una notifica. Prende, legge velocemente e con uguale velocità posta una qualche risposta, chissà in quale post o in quale discussione.

Una sorta di “effetto domino”.

Esatto. Ovviamente ci sono quelli che sono a favore del Partito X e che ti difendono. Poi, non so se l’hai mai notato, salta fuori qualcuno che difende il Partito X, ma lo fa in modo idiota e scomposto, con una marea di punti di sospensione, maiuscole, punti esclamativi e via dicendo…

Sì, che tu pensi: “Ma allora sono tutti idioti”.

Perfetto. Quelli sono sempre nostri colleghi. Semplicemente agiscono con una psicologia inversa. Il loro scopo è proprio quello di far sembrare i tuoi sostenitori degli imbecilli. Così come io faccio da “stura” a quelli che sono contro di te in maniera “genuina”, diciamo, allo stesso modo loro fanno da stura ai tuoi estremisti, e globalmente ne vieni fuori screditato. Basta un provocatore come me e un contro-provocatore che fanno finta di litigare, per sputtanarti una discussione o un post.

Questa è troppo grossa, non posso crederci.

Sei libero di non crederci. Comunque loro prendono molto di più di noi. Sono veri professionisti, copywriter di altissimo livello. Se ci pensi, hanno creato un linguaggio.

Ma tu, politicamente, come hai votato?

Ho votato contro la Ka$ta. Ma il lavoro è lavoro. Ci sono le cose da pagare, ho moglie e figli. Quei soldi mi fanno comodo. (avrà votato il m5s, una creazione del capo trool Casaleggio)

Cosa facevi prima?

Correggevo bozze in una casa editrice. Ora le bozze le fanno correggere nei paesi dell’Est, sottocosto. Cosa dovrei fare? (un altro lavoro, invece di mentire a favore del potere…non crediate di essere privi di buco anale)

Ci salutiamo, insiste per pagare lui il conto. Mette nella borsa il tablet e si incammina, guardando lo smartphone e continuando a digitare.

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http://www.francescolanza.net/un-troll-pentito-svela-come-la-ka-ta-paga-i-provocatori-online?fb_comment_id=fbc_373273839449481_1891525_373474886096043#f1734b5c8

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2 thoughts on “TROOLS – chi sono questi ragazzi?

  1. Non ho nemmeno letto l’articolo. Mi fermo al titolo.
    Trools? Seriamente, trools?!? Ma voi -voi stessi dico- vi prendete sul serio?

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