Ma da dove viene e, soprattutto, qual è il vero significato di questa figura simbolica?
In tutta la storia dell’occultismo occidentale, viene spesso invocato il nome del misterioso Baphomet. Anche se è diventato, più o meno, comunemente conosciuto nel 20° secolo, menzioni del Baphomet si trovano in documenti risalenti sin dal 11° secolo.
Oggi, il simbolo viene associato all’occultismo, alla magia rituale, stregoneria, satanismo ed esoterismo. Il Baphomet appare spesso, anche, nella cultura popolare, per identificare qualcosa di occulto.
La più famosa rappresentazione del Baphomet si trova nel libro di Eliphas Levi [figurati se non di un ebreo] “Dogma et Rituel de la Haute Magie”, un libro del 1897 diventato il riferimento standard per l’occultismo moderno.
Quindi, cosa rappresenta questa creatura? Qual è il significato dei simboli intorno ad esso? Perché è così importante per l’occultismo? Per rispondere ad alcune di queste domande, dobbiamo prima guardare alle sue origini.
Le Origini del Nome
Ci sono diverse teorie sulle origini del nome di Baphomet. La spiegazione più comune sostiene che si tratta di una vecchia corruzione francese del nome di Maometto [che è stato latinizzato a “Mahomet”], il Profeta dell’Islam. Durante le Crociate, i Templari, hanno soggiornato, per periodi di tempo prolungati, nei paesi del Medio Oriente, dove entrarono in contatto con gli insegnamenti del misticismo arabo.
Il contatto con alcune civiltà orientali, permise loro di riportare in Europa le basi di quello che sarebbe diventato l’occultismo occidentale, tra cui lo gnosticismo, l’alchimia, la Kabbalah e l’Ermetismo. L’affinità dei Templari con i musulmani portò la Chiesa ad accusarli di culto di un idolo di nome Baphomet, quindi ci sono alcuni collegamenti plausibili tra Baphomet e Maometto. Tuttavia, ci sono altre teorie sulle origini del nome.
Eliphas Levi, l’occultista francese [ebreo] che ha disegnato la celebre raffigurazione di Baphomet, ha sostenuto che il nome deriva dalla codifica cabalistica:
“Il nome del Baphomet dei Templari, che dovrebbe essere scritto cabalisticamente al contrario, è composto di tre abbreviazioni: Tem. OHP. AB., Patti Templi Omnium Hominum Pacts Abbas, “il padre del tempio della pace di tutti gli uomini”.
Arkon Daraul, autore e docente di tradizione e magia sufi sostenne che Baphomet deriva dalla parola araba Abu fihama, che significa “Il Padre della Comprensione”.
Il Dr. Hugh Schonfield, il cui lavoro sui Rotoli del Mar Morto è ben noto, ha sviluppato una delle teorie più interessanti. Schonfield, che aveva studiato un cifrario ebraico chiamato la Atbash Cypher, utilizzato per tradurre alcuni dei Rotoli del Mar Morto, affermò che quando si applica il cifrario alla parola Baphomet, viene trasposta nella parola greca “Sophia”, che significa “Conoscenza” ed è anche sinonimo di “dea”.
Possibili origini della figura
La rappresentazione moderna del Baphomet sembra prendere le sue radici da diverse fonti antiche, ma soprattutto dalle divinità pagane. Baphomet porta somiglianze con le divinità di tutto il mondo, tra cui l’Egitto, il Nord Europa e l’India. Infatti, le mitologie di un gran numero di antiche civiltà, includono una sorta di divinità cornuta.
Nella teoria di Carl Gustav Jung, il Baphomet è una continuazione dell’archetipo del dio cornuto, come il concetto di una divinità che porta le corna, è universalmente presente nella psiche dell’individuo.
Cernunno, Pan, Hathor, il Diavolo [come illustrato dal cristianesimo] e Baphomet, hanno un’origine comune? Alcuni dei loro attributi sono sorprendentemente simili.
Il Baphomet di Eliphas Levi
Nel 1861, l’occultista francese Eliphas Levi incluse, nel suo libro Dogmes et Rituels de la Haute Magie (dogmi e rituali di Magia), un disegno (immagine sopra) che sarebbe diventato la più celebre raffigurazione del Baphomet: un capro umanoide alato, con un paio di seni e un torcia sulla testa tra le corna.
La figura reca numerose somiglianze con le divinità sopra descritte. Esso comprende anche diversi altri simboli esoterici relativi ai concetti esoterici incarnati dal Baphomet. Nella prefazione del suo libro, Levi ha dichiarato:
“La capra sul frontespizio porta il segno del pentagramma sulla fronte, con un punto in alto, un simbolo di luce, le sue due mani vanno a formare il segno dell’ermetismo, quella rivolta verso l’alto, verso la luna bianca di Chesed, l’altra rivolta verso il basso, verso quella nera di Geburah. Questo segno esprime la perfetta armonia della misericordia con la giustizia. Gli attributi si uniscono con quelli della nostra capra, perché lui è uno ed è lo stesso simbolo. La fiamma di intelligenza brillante tra le corna, è la luce magica dell’equilibrio universale, l’immagine dell’anima elevata sopra la materia, come la fiamma, pur essendo legata alla materia, brilla sopra di esso. La testa brutta di una bestia, esprime l’orrore del peccatore, la quale materialmente recita: esclusivamente l’unico responsabile deve sopportare la pena, perché l’anima è insensibile e, secondo la sua natura, può subire solo quando si materializza. L’asta in piedi, invece dei genitali, simboleggia la vita eterna, il corpo ricoperto di squame l’acqua, il semicerchio sopra l’atmosfera, le piume seguenti sopra il volatile. L’umanità è rappresentata dai due seni e le braccia androgine di questa sfinge delle scienze occulte.”
Nella rappresentazione di Levi, Baphomet incarna il culmine del processo alchemico – l’unione di forze opposte per creare luce astrale – la base della magia e, infine, l’illuminazione.
Uno sguardo da vicino, ai dettagli dell’immagine, rivela che ogni simbolo è inevitabilmente equilibrato con il suo opposto. Baphomet è un personaggio androgino, in quanto è caratterizzato dalle caratteristiche di entrambi i sessi: i seni femminili e un’asta che rappresenta il fallo eretto.
Il concetto di androgeni, è di grande importanza nella filosofia occulta in quanto è rappresentativo del più alto livello di iniziazione, verso la ricerca per diventare “Uno con Dio”.
Il Fallo del Baphomet è, in realtà, il Caduceo di Hermes: una canna intrecciata da due serpenti. Questo antico simbolo ha rappresentato, per secoli, l’Ermetismo. Il Caduceo rappresenta esotericamente, l’attivazione dei chakra, dalla base della spina dorsale fino alla ghiandola pineale, usando il potere serpentino (da qui, i serpenti) o Luce Astrale.
Baphomet è, quindi, il simbolo della Grande Opera alchemica in cui le forze distinte e opposte si uniscono in perfetto equilibrio per generare Luce Astrale. Questo processo alchemico è rappresentato, nell’immagine di Levi, dai termini Solve e Coagula sulle braccia del Baphomet, in quanto compiono risultati opposti: Soluzione (trasforma da solido in liquido) e Coagulazione (da liquido a solido) sono due passaggi necessari del processo alchemico, che mira a trasformare la pietra in oro o, in termini esoterici, un uomo profano in un uomo illuminato. I due passi sono le braccia che puntano in direzioni opposte, enfatizzando ulteriormente la loro natura opposta.
La caratteristica più riconoscibile del Baphomet è, naturalmente, la sua testa di capra.
Questa testa mostruosa rappresenta animali dalla natura peccaminosa e le tendenze egoistiche dell’uomo e dei suoi istinti più bassi.
Opposto alla natura spirituale dell’uomo (simboleggiata dalla “luce divina” sulla sua testa), questo lato animale è visto, a prescindere, come una parte necessaria della natura dualistica dell’uomo, dove l’animale e lo spirituale devono unirsi in armonia. Si può anche sostenere che l’aspetto grottesco complessivo del Baphomet possa servire ad allontanare e respingere il profano che ha iniziato a capire il significato esoterico del simbolo.
Il Baphomet nelle Società Segrete
Anche se quella del Levi è la raffigurazione più famosa del Baphomet, il nome di questo idolo sta circolando da più di mille anni, attraverso società segrete e circoli occulti.
La prima menzione registrata del Baphomet come parte di un rituale occulto apparve durante l’era dei Cavalieri Templari.
I Cavalieri Templari
E’ ampiamente accettato dai ricercatori occulti che la figura di Baphomet era di grande importanza nei rituali dei Cavalieri Templari. La prima occorrenza del nome Baphomet, è apparso in una lettera del 1098 del crociato Anselmo di Ribemont nella quale affermava:
“Come il giorno successivo è spuntato, hanno chiamato a gran voce Baphometh, mentre abbiamo pregato in silenzio nei nostri cuori a Dio, poi abbiamo attaccato e costretto tutti loro al di fuori delle mura della città.”
Durante le prove templari del 1307, dove i Templari furono torturati e interrogati su richiesta del re Filippo IV di Francia, il nome di Baphomet è stato menzionato più volte.
Mentre alcuni Templari hanno negato l’esistenza del Baphomet, altri lo descrissero come un essere con la testa mozzata, un gatto, o una testa con tre facce.
Mentre i libri finalizzati al consumo di massa spesso negano qualsiasi legame tra i Cavalieri Templari e il Baphomet, sostenendo che sia un’invenzione della Chiesa per demonizzare loro, quasi tutti gli autori di fama di occultismo (che hanno scritto libri destinati agli iniziati) riconoscono la connessione. Infatti, l’idolo, viene spesso definito come “il Baphomet dei Templari”.
Massoneria
Subito dopo l’uscita dell’illustrazione di Levi, lo scrittore e giornalista francese Léo Taxil, ha pubblicato una serie di opuscoli e libri di denuncia nei confronti della Massoneria: nelle logge si adora il diavolo.
Al centro delle sue accuse c’è il Baphomet, descritto come oggetto di culto dei massoni.
Nel “Les Mystères de la franc-Maçonnerie” (Misteri della Massoneria) Taxil ha accusato i massoni di satanismo e di adorare il Baphomet. Le opere di Taxil hanno sollevato le ire dei cattolici
La copertina del libro (immagine sotto) di “Les mystères de la franc-maçonnerie”, raffigura un rituale massonico presieduto da un adorato Baphomet.
Nel 1897, dopo aver causato molto scalpore a causa delle sue rivelazioni sulla Massoneria francese, Léo Taxil convocò una conferenza stampa dove annunciò che molte delle sue rivelazioni erano frutto della sua fantasia. Da allora, questa serie di eventi sono stati soprannominati “le bufale di Léo Taxil”. Tuttavia, alcuni sostengono che la confessione di Taxil sia stata estorta con la forza, al fine di sedare la polemica che coinvolgeva la Massoneria.
Qualunque sia il caso, il più probabile collegamento tra Massoneria e Baphomet è attraverso il simbolismo, in cui l’idolo diventa un’allegoria dei profondi concetti esoterici.
L’autore massonico Albert Pike sostiene che, nella Massoneria, Baphomet non è un oggetto di culto, ma un simbolo, il cui vero significato è rivelato solo agli iniziati di alto livello.
“È assurdo supporre che gli uomini di intelletto adoravano un idolo mostruoso chiamato Baphomet, o riconoscere Maometto come un profeta ispirato. Il loro simbolismo, inventato secoli prima, è per nascondere ciò che è pericoloso confessare ed è, ovviamente, frainteso da coloro che non sono adepti. I simboli dei saggi, diventano sempre gli idoli della moltitudine ignorante. Ciò che i capi dell’Ordine hanno veramente creduto e insegnato, è indicato per gli adepti dalle note contenute negli alti gradi della Massoneria, e dai simboli che solo gli Adepti capiscono.”
Aleister Crowley
L’occultista inglese Aleister Crowley (immagine a destra) nacque circa sei mesi dopo la morte di Eliphas Levi, facendo credere che fosse la reincarnazione di Levi.
Anche per questo, Crowley era conosciuto all’interno dell’OTO, la società segreta che lo ha reso popolare, come “Baphomet”.
Ecco la spiegazione di Crowley dell’etimologia del nome Baphomet, tratto dal suo libro del 1929: “Le confessioni di Aleister Crowley”:
“Avevo preso il nome Baphomet come il mio motto nell’OTO. Per sei anni e più ho cercato di scoprire il modo corretto per scrivere questo nome. Sapevo che deve avere otto lettere e, anche che, le corrispondenze numeriche e letterali devono essere tali da esprimere il significato del nome in diversi modi, così come a confermare ciò che lo studente aveva scoperto su di esso e anche per chiarire questi problemi che gli archeologi finora non sono riusciti a risolvere …. Una teoria del nome è che esso rappresenti le parole???? ??????, Il battesimo di saggezza, un altro, che si tratta di una corruzione di un titolo che significa “Padre Mitra”. Inutile dire che il suffisso R supporta quest’ultima teoria. Ho aggiunto la parola come precisato dalla procedura guidata. E’ pari a 729. Questo numero non era mai apparso nel mio lavoro cabalistico e, quindi, non significa nulla per me. E tuttavia si giustifica come il cubo di nove. La parola?????, Il titolo mistico dato da Cristo a Pietro, come la pietra angolare della Chiesa, ha questo stesso valore. Finora, il Mago ha dimostrato grandi qualità! Aveva chiarito il problema etimologico e mostrato perché i Templari hanno dato il nome Baphomet al loro cosiddetto idolo. Baphomet era “Padre Mitra”, la pietra cubica che era l’angolo del Tempio.”
In conclusione
Baphomet è una creazione composita simbolica della realizzazione alchemica attraverso l’unione di forze opposte. Gli occultisti ritengono che, attraverso la padronanza della forza vitale, si è in grado di produrre la magia e l’illuminazione spirituale.
La rappresentazione di Eliphas Levi del Baphomet, comprende diversi simboli che alludono all’innalzamento del kundalini – la potenza serpentina – che alla fine porta alla attivazione della ghiandola pineale, nota anche come il “terzo occhio”. Quindi, da un punto di vista esoterico, Baphomet rappresenta questo processo occulto.
Tuttavia, nel corso del tempo il simbolo è venuto a significare molto di più del suo significato esoterico. Attraverso polemiche, Baphomet è diventato, a seconda del punto di vista, una rappresentazione di tutto ciò che è buono nell’occultismo o tutto ciò che è male nell’occultismo. E’, infatti, l’ultimo “capro espiatorio”, il volto della stregoneria, della magia nera e del satanismo.
Il fatto che il simbolo è piuttosto mostruoso e grottesco ha probabilmente contribuito a spingere il simbolo al suo livello attuale d’infamia, come non manca mai di scioccare le religioni organizzate, mentre attrae coloro che si ribellano a coloro che lo usano.
Poiché si vuole ottenere il riconoscimento diffuso nella cultura popolare, l’immagine di Baphomet viene ora utilizzata come un simbolo per quanto riguarda l’occultismo e il ritualismo. Nei mass media, tutti controllati dalle società segrete, la figura di Baphomet appare nei posti più strani, spesso rivolto ad un pubblico troppo giovane per capirne il riferimento occulto. Baphomet viene usato nella cultura pop come simbolo del potere delle élite occulte, sulle masse ignoranti.
Dopo secoli di miti, bufale, propaganda e disinformazione su entrambi i lati dello spettro, possiamo veramente rispondere alla domanda iniziale posta da questo articolo: “Chi è Baphomet?” È un simbolo di Satana o di illuminazione spirituale? È un simbolo del bene o del male?
La risposta si trova all’interno del simbolo stesso: È TUTTO. Nella mitologia egiziana, Toth Hermes era una potenza mediatrice tra il bene ed il male e si assicurava che nessuno dei due avesse una vittoria decisiva sull’altro.
Baphomet rappresenta il compimento di questo compito cosmico su una scala molto piccola, all’interno di se stessi. Una volta che l’equilibrio perfetto viene raggiunto a livello personale, si può puntare una mano verso il cielo e una mano verso la terra e pronunciare questo assioma ermetico che riverbera attraverso i millenni: “Come sopra, così sotto”.
Auguri da MTV
Eliphas Levi – Cabala by _thecat_