Per creare le proprie opportunità di lavoro, Metsavaynio utilizza i telescopi dell’Osservatorio situato vicino la città di Oulu in Finlandia. Utilizzando i dati sulla distanza di alcune stelle, velocità, direzione di movimento di un certo numero di oggetti spaziali noti e altri dati astronomici, Metsavaynio ha prodotto dei modelli tridimensionali di oggetti spaziali, la cui forma è molto vicina a quella degli originali.
“I miei esperimenti in tre dimensioni sono un misto tra scienza e arte della percezione”, dice Metsavaynio. “Raccolgo dati sulla distanza, velocità e altre informazioni scientifiche che, messe insieme, creano una rappresentazione spaziale tridimensionale dell’oggetto selezionato”.
Sopra: Ammasso Stellare Melotte 15 nella Nebula Cuore
Gli oggetti chiave nella creazione di modelli tridimensionali noti, sono le stelle di cui conosciamo posizione e distanza. Queste stelle sono il riferimento con il quale è possibile costruire un modello tridimensionale dell’oggetto stesso, occupante una posizione certa rispetto a questi astri.
“Se gli scienziati conoscono l’esatta distanza dalla nebulosa, la distribuzione delle stelle vicine nello spazio simulato risulta privo di problemi. Altrimenti, devo imbrogliare un po’, modellando il modello tridimensionale in base alla lucentezza delle stelle ponendo quella più luminosa vicino e viceversa”, dice Metsavaynio.
Sopra: Nebulosa del Cigno e del Nord America nella Costellazione del cigno
Anche se le forme dei modelli tridimensionali di oggetti cosmici risultano abbastanza dettagliate, sono un po’ diverse da quelle reali. Tutto ciò è dovuto dal fatto che non esistono oggetti completamente statici nell’universo, compreso le nebulose. Le nebulose sono in continuo fermento, basti pensare che i processi svolti al loro interno, hanno come risultato quello della formazione di nuove stelle.
“Fotografare oggetti astronomici, questa è la mia passione”, dice Metsavaynio.
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Bellissimo lavoro ma per chi come me ha scelto di vivere in un posto isolato, lontano anche dalle luci
artificiali, non c’è niente di meglio, in una nottata serena e possibilmente senza le ben note velature, contemplare, anche a occhio nudo, la volta stellata. Mi da una gioa e una pace senza eguali.
Belle immagini. Bravo.