LA CITTA’ DEL DIO SATANICO ‘BAAL’

baalbek3In Libano, ad un’altitudine di circa 1.170 metri, nella valle di Bekaa, si trova la famosa Baalbek o conosciuta in epoca romana come Heliopolis. Baalbek è un antico sito utilizzato fin dall’età del bronzo, con una storia di almeno 9000 anni, secondo le prove raccolte durante la spedizione archeologica tedesca del 1898.

BAAL-ZEBU'

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Baalbek era una antica città fenicia, chiamata così dal nome del dio Baal. Il nome ‘Baal’ nella lingua fenicia significava ‘lord’ o ‘dio’. Le leggende abbondano intorno a Baalbek e alcune di loro ricordano che Baalbek era il luogo dove Baal è arrivato sulla Terra.

I teorici degli ‘Antichi Alieni’ suggeriscono che l’edificio iniziale è stato probabilmente costruito come piattaforma d’atterraggio utilizzata dal dio Baal per, appunto, atterare con la sua nave madre sul nostro pianeta.

Questo perché Heliopolis è stata costruita su una piattaforma di pietra probabilmente costruita in epoca pre-romana come fondamenta per il tempio della città di Baal-Baalbek.

Se guardate l’immagine di sopra, diventa evidente che diverse civiltà hanno costruito diverse parti di quella che oggi è conosciuta come Heliopolis. Tuttavia al di là delle teorie, il vero scopo di questa struttura, così come chi l’ha costruita, è completamente sconosciuto.

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OLYMPUS DIGITAL CAMERAIl primo livello è composto da massicci blocchi di pietra, di cui il più grande pesa circa 1.500 tonnellate ed ha una dimensione maggiore di 20x4x4 metri. Questi sono i più grandi blocchi che siano mai esistiti in tutto il mondo.

Il modo in cui queste pietre sono state tagliate e spostate, ha affascinato gli studiosi per molti anni. A causa dell’esistenza di testi antichi che si riferiscono a Baalbek come un approdo, le speculazioni circa civiltà avanzate preesistenti che noi non conosciamo, così come l’intervento straniero, sono fiorite.

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Baalbek-Foundation-MegalithsBisogna mettere in chiaro che quelle pietre non sono state fatte dai romani come tanti debunker cercano di proporre. Tuttavia, anche se ipotizzasimo che fossero stati i Romani a costruire l’intero sito, compresa la piattaforma, non si spiegherebbe come avrebbero potuto tagliare e spostare blocchi di pietra da 1.500 tonnellate l’uno.

E’ molto probabile che la piattaforma sia stata costruita come base per un altro tempio, molto più antico, che probabilmente gli egiziani o i romani distrussero per costruire Heliopolis (nome dato da Alessandro Magno quando conquistò la zona).

L’area è stata precedentemente utilizzata anche dagli Egizi per adorare Ra.

Figurina bronzea del dio Baal, Ugarit, XIV secolo a.C.

Figurina bronzea del dio Baal, Ugarit, XIV secolo a.C.

Questo ci fa chiedere il perché molteplici civiltà, diverse tra loro, avrebbero dovuto costruire un tempio nello stesso esatto punto, a meno che il posto fosse già importante per qualche motivo.

E’ interessante anche ricordare che, a Heliopolis, Baal era venerato come pure altri ‘dei’ Greci e Romani. Sopra le rovine del sito è stato costruito un tempio massiccio al dio Giove, il più grande tempio del suo genere, così come i templi più piccoli per Venere e Mercurio che sono state costruiti dai Romani.

La cava utilizzata per cavare questi giganteschi blocchi di pietra, è situata a circa ¼ di miglio di distanza dalla zona, quindi, oltre al trasferimento, quelle pietre massicce sono state accatastate e messe insieme in un modo così preciso che, nemmeno un foglio di carta può passare tra le giunture.

Questo è un altro punto a cui i debunker non riescono a rispondere: anche se le pietre sono state tagliate nei modi che loro suggeriscono, come potrebbero essere stati collocati i blocchi di pietra rettangolari in modo così preciso l’uno accanto all’altro?

Un altro punto interessante è: se i Romani/Greci hanno edificato una piattaforma così massiccia, perché non vi è alcun riferimento di come è stata costruita dal momento che è l’unico posto al mondo in cui un tale e monumentale lavoro è stato fatto?

La città di Baalbek nella Bibbia

In un altro contesto, gli archeologi biblici hanno collegato Baalbek alla città menzionata nella Bibbia: Baal-Gad.

Così Giosuè prese tutto quel paese, la montagna e tutto il Negheb e tutto il paese di Gosen, il bassopiano, l’Araba e le montagne di Israele e la sua pianura dal Monte Halak, che sale verso Seir, fino a Baal-Gad nella valle del Libano sotto il monte Hermon. E ha catturato tutti i loro re e li colpì e li mise a morte. –  Joshua 11:16-11:17

Anche se non tutti gli archeologi concordano con questa teoria, è ovvio che ci sono enormi somiglianze tra:

  1. Baal-Gad, un santuario di Baal e
  2. Baalbek, un tempio sempre per lo stesso dio Baal, situato sempre nella stessa zona in Libano.

Nella Bibbia c’è un altro nome che sembra legato a Baal, che è Baalath, una città della tribù di Dan, che fu fortificata da Re Salomone nel 970 aC, dove ancora una volta Baal era venerato con il permesso di Salomone.

Vale la pena ricordare che Baal era una divinità a cui era stato dato il permesso di essere adorato nel tempio di Salomone.

Baalath e tutte le città di rifornimento che Salomone aveva e tutte le città dei carri e le città dei cavalieri e tutto ciò che gli piacque di costruire a Gerusalemme e in Libano e in tutto il paese del suo dominio. – Cronache 08:06

E’ evidente che Baalbek è un’antica città misteriosa, utilizzata per migliaia di anni da molte civiltà diverse.

I Fenici, gli Egiziani, i Greci e i Romani, tutti la usavano e tutti adoravano Baal.

Le origini ed il motivo per il quale il sito è stato costruito sono tuttora sconosciute. Quello che è certo è che il sito iniziale non è stato costruito dai Romani e prima dei Romani non vi è alcuna civiltà nota che avrebbe avuto la tecnologia per costruire un monumento così imponente.

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One thought on “LA CITTA’ DEL DIO SATANICO ‘BAAL’

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