Possiamo fidarci di Alex Jones? …NO

Chi s’interessa di risveglio conosce benissimo la figura e la stazza dell’irruento Alex Jones, sempre pronto ad urlare di “libertà” e “patriottismo”.

Alex Jones non ha intenzione di salvare l’America.

Da premettere che ho imparato molto dagli show e documentari prodotti da Jones ma devo dire anche che ho sempre un pò dubitato di Alex sin da quando fece quel famoso video nel bosco californiano del Bohemien Grove, non lo so, mi sembrava la solita falsetta per sviare lo sguardo dai veri e molto più importanti colpevoli. E poi ragà, è sostenuto da troppe celebrità di origine ebrea (Charlie Sheen, Howard Stern e Michael Savage), per non parlare del fatto che la moglie Rebecca Nichols è di origine ebrea.

Moglie di Alex, l’ ebrea Rebecca Nichols, madre dei suoi bambini ebrei.

Cerca e cerca ho trovato la sorpresina. Alex Jones è fortemente legato alla rete criminale giudaica attraverso i suoi sponsor ebrei (sono letteralmente quasi tutti ebrei). La sua stazione di punta, la KLBG è di proprietà della Emmis Communications, una società della quale è presidente e amministratore delegato il signor sionista Jeffrey Smulyan, e il suo canale satellitare Sirius XM, attraverso il quale probabilmente prende più ascoltatori che su tutti gli altri suoi canali combinati, difficilmente ha un non-Ebreo che vi lavora.

Jeff Smulyan – http://www.emmis.com/who-we-are/executives/smulyan.aspx

Analizziamo in breve di cosa parla Alex nei suoi show. Scie chimiche e programmi di eugenetica segreta. Spopolamento da parte di gruppi d’ombra di satanisti tedeschi. Che gli attacchi dell’11/9 sono stati fatti da George Bush, perché lui è un massone. Che il governo ha un piano segreto per radunare tutti i suoi ascoltatori e di metterli in campi di concentramento FEMA non appena si sviluppano le tecnologie segrete che permettono loro di vivere per sempre.

Sin qui tutto buono e bello ma con milioni (e dico milioni) di ascoltatori, non avrebbe dovuto essere in grado di ottenere una legge modificata? Perché non candidarsi alle elezioni se stesso? Perché non ordinare ai suoi seguaci di impegnarsi sistematicamente in attivismo produttivo volto a cambiare le cose? L’unico attivismo che il nostro Alex incoraggia costantemente, è di diffondere la parola del suo programma radiofonico e sito web.

Facciamoci un paio di domande (che dovremmo farci sempre su tutti). Ma dove vuole arrivare Alex Jones? Quali sono le sue esigenze e obiettivi specifici? Cosa propone per realizzare questi obiettivi? La risposta è: non ha obiettivi e quindi, nessun piano su come realizzarli. Tutto quello che fa è parlare, praticamente per … incanalare il dissenso in un vicolo cieco. (tipo il movimento5stelle nazionale)
Le persone che seguono Alex Jones, inghiottono molte distorsioni e menzogne ​​come le persone che seguono i media ebraici/sionisti tradizionali, lo fanno solo con più arroganza e condiscendenza, come sono incoraggiati ad abbracciare l’illusione di essere superiori alle pecore gentili addormentate.

Quello che voglio dire con questo articolo è di non fidarsi mai di nessuno senza conoscerlo fino in fondo.

Ciao

Articolo di P8